Wet Blue
2020
Acrilico su tela
80 x 60 cm
Il termine Wet Blue, che in inglese significa blu bagnato, viene utilizzato nel settore conciario per definire la tipologia di conciatura al cromo, da cui devira la colorazione verde-azzurro. Purtroppo tali lavorazioni (pian piano sostituite oggigiorno ) hanno inciso in maniera marcata sull’inquinamento ambientale, compromettendo la salute del paesaggio sottostante e soprastante: un’eredità degli sversamenti non controllati del passato. L’opera cerca di ricreare una sorta di stratificazione , simboleggiando colore e forma in una composizione minimale, data dall’esperienza visiva delle cataste di pelli in attesa di essere nuovamente lavorate e cercando un legame con la stratificazione del terreno geologico. Il mio intento è una presa di coscienza critica sull’antropocentrismo e sull’azione mai neutrale nell’ecosistema, tanto incisivo da poter essere studiato geologicamente ma allo stesso tempo insignificante allo scorrere del tempo.
The term Wet Blue is used in the tanning industry to define the type of chrome tanning, from which the green-blue coloration derives. Unfortunately, these processes (slowly replaced today) have had a marked effect on environmental pollution, compromising the health of the landscape below and above: a legacy of uncontrolled spills in the past. The work tries to recreate a sort of stratification, symbolizing color and form in a minimal composition, given by the visual experience of the piles of hides waiting to be processed again and looking for a link with the stratification of the geological terrain. My intent is a critical awareness of anthropocentrism and never neutral action in the ecosystem, so incisive that it can be studied geologically but at the same time insignificant to the passage of time.
italiano
english